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La scacchiera
The Spiral - Daniel Libeskind "La sua forza innovativa è riuscire ad intrecciare un livello esperenziale, personale, storico, biografico con un'architettura" (A. Saggio) Nel novembre del 1988 a New york si apre una mostra dal titolo Decostructivist Architecture, la mostra presenta sette personalità: Peter Eisenman, Zaha Hadid, Frank Gehry, Coop Himmelblau, Bernard Tschumi, Dabiel Libeskind e Rem Koolhaas. Il decostruttivismo quindi si muove su due binari, da un lato è un concetto filosofico, di origine in particolare letteraria, dall'altro un movimento artistico che si basa su una serie di contenuti forti e soprattutto che formalizza una sintassi progettuale assemblatoria e meccanica. In questa compagine storica e culturale di un mondo che si può definire aperto, Libeskind è un architetto di nuovo stampo. Nato in Polonia nel 1946, studia prima musica in Israele, poi architettura a New York per poi specializzarsi in storia e filosofia in Inghilterra.
Lo sguardo critico
Michelangelo Pistoletto - " Eleven Less One " RISEMANTIZZAZIONE Osservando quest’opera di Michelangelo Pistoletto, ciò che ha maggiormente colpito la nostra attenzione è stata la diversa, anzi l’opposta concezione che si ha guardandola per la prima volta. Non è la rottura che l’artista ha creato sulla superficie dello specchio ad attirare l’attenzione, bensì in che modo questa rottura viene tratta, in particolare la modalità d’uso del colore, in questo caso il rosso e il blu. L’oggetto su cui focalizzarsi è quindi il colore in senso lato, apparentemente estraneo, unico elemento presente sullo specchio che esula dalla funzione riflettente dello stesso stesso. Ma quindi cosa significa? Quando viene applicato? Che ruolo ha? In base alla nostra prima impressione, l’opera può essere interpretata in due modi diametralmente opposti ma entrambi plausibili, assistendo così ad un processo di “ risemantizzazione ”: la prima interpretazione vede l’applicazione del col
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